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mercoledì 19 marzo 2008

Memorie nostalgiche


Nell'effettuare delle ricerche per un nuovo prodotto, mi sono imbattuta in un sito che celebra gli anni '80. Personaggi, telefilms, canzoni, videogiochi, ma anche tanti oggetti allora di uso comune.

Alcuni che sarei stata pronta a citare io in un quiz: le soprese del Mulino Bianco, i Quindici, il cubo di Rubik, il Commodore 64, le Bmx...ma altri mi hanno creato un nostalgico nodo alla gola: i Trasferelli, Crystal balls...
com'è che faceva la canzoncina? "con crystal balls ci puoi giocare..." e poi..?
senza fare cenno che poteva rompere le cristallerie di casa e che se si appiccicava malauguratamente per terra era finita!

e la polverina Frizzy frizzy o come si chiamava? quella che ti scoppiettava in bocca e ti faceva diventare la lingua viola per ore?
domanda: sono solo io a pensare che è sparita dal mercato in quanto essere uno dei tanti prodotti altamente cancerogeni.....

martedì 4 marzo 2008

Sesto senso femminile?

Nell'attesa dell'8 marzo, un piccolo omaggio alle donne.

lunedì 3 marzo 2008

Il manifesto del "vero copywriter"

In tema di elezioni politiche, ci sta anche bene.
Probabilmente molti lo conoscono, ma per chi non l'avesse mai visto ne consiglio la lettura.
Se poi siete curiosi di conoscerne la storia, fatemelo sapere, che provvedo.

CERCHIAMO UN VERO COPYWRITER
Che cosa chiediamo

Per noi un copywriter non è un giocatore di parole o un inventore di fantasie gratuite.

È qualcuno che sa scrivere molto bene in italiano. Un italiano chiaro, semplice, vivo; mai manieristico o inutilmente goliardico.

Come tutti coloro che hanno vere capacità creative, è un pignolo. Prima di metter mano a una campagna vuol sapere tutto sul mercato, sul prodotto, sul consumatore.

Nella realizzazione, cura minuziosamente tutti i dettagli.

Ama parlare con la gente, verificarsi direttamente con il pubblico. Diffida delle ricerche se sono troppo schematiche, troppo astratte o troppo astruse.

Crede nel nostro mestiere, lo prende sul serio, si impegna a fondo. Si diverte a farlo bene.

È malato di inguaribile curiosità. Vuol sapere che cosa c’è di nuovo nella testa della gente.

Difende con chiarezza le sue idee, ma sa anche ascoltare. Sa che nel nostro lavoro chi smette di imparare diventa presto inutile.

È un buon compagno di lavoro. Rispetta i suoi colleghi in tutti i reparti dell’agenzia e si fa rispettare da loro.

Sorride spesso. Riesce a mantenere il huonumore anche quando un regista sbaglia una ripresa o un cliente rifiuta una proposta.

Non si accontenta mai della mediocrità.